
Marzo sta giungendo al termine, dopo aver scosso le nostre certezze e facendoci capire in modo inequivocabile che non siamo onnipotenti. La narrazione della nostra storia si è interrotta bruscamente, siamo stati obbligati a mettere un punto e stiamo cercando di andare a capo.
La stessa cosa è successa nel piccolo mondo “a modo”: un ostacolo bello grosso ci si è parato sulla via, abbiamo trovato il modo per superarlo e ora riprendiamo il nostro viaggio, con lucida speranza.
La domanda più gettonata in questo momento è: come gestiamo il nostro matrimonio post emergenza covid19?
In questo mare di incertezza ho voluto provare a rispondere, insieme a 3 donne stupende nonché professioniste fidate, ad alcuni interrogativi incontrati nella risoluzione di questo grande imprevisto globale. Prima di proseguire, però, un premessa è d’obbligo.
Premessa importante
Abbiamo un’unica certezza: valutare passo passo la situazione. Purtroppo nessuno di noi sa prevedere il futuro e non possiamo essere sicuri al 100% di come andranno le cose.
L’unica cosa da fare è procedere cautamente con, quella che chiamo, “lucida speranza”. Questo vuol dire: non buttiamoci troppo giù, perché dobbiamo sempre ricordare che il matrimonio è un evento splendido e in mezzo a tutto quello che sta succedendo è un luccichio che ci permette di sognare. Ma non dobbiamo prendere decisioni avventate e soprattutto dobbiamo valutare la situazione per quella che è, in base a quello che sappiamo oggi.
Per questo motivo, l’articolo che stai leggendo può essere vero in ogni sua parte oggi, ma potrebbe essere smentito tra qualche settimana. Purtroppo dobbiamo fare i conti con questa incertezza, essere elastici ed essere in grado di affrontare l’imprevisto nell’imprevisto.
Posticipare la data
Fino a qualche settimana fa il mese di giugno per i matrimoni era un “sorvegliato speciale”, si poteva ancora sperare di mantenere la data e posticipare a metà aprile la decisione di spostare sia rito che ricevimento . Ad oggi io non mi sento di consigliare di tenere la stessa data scelta in origine, se questa ricade in maggio o in giugno. Luglio al momento è “sotto indagine”, ma non andrei oltre la metà di aprile per prendere una decisione e comincerei in ogni caso ad informarmi sulle possibili date alternative.
Le ragioni sono diverse: da una parte se anche possiamo ipotizzare che non saremo più in quarantena, volontaria o meno, non sappiamo come potremo celebrare e festeggiare un evento che riunisce in media più di 100 persone, dove la prerogativa è proprio stare vicini, abbracciarsi, baciarsi, ballare e volersi bene, non sappiamo che restrizioni o che obblighi di legge saranno in vigore. Dall’altra se ci sono invitati che vengono dall’estero sarà ancora più complicato (se non impossibile, penso ai destination wedding in particolare) e comunque per gli invitati in genere inciderà molto anche la “componente psicologica”.
Non a caso ho parlato di posticipare e non di annullare. Non ha senso, secondo me, buttare tutta l’energia, il tempo, il lavoro e i sogni impiegati fino a questo momento. È qui che dobbiamo farci guidare dalla speranza come fosse un faro, dobbiamo credere che la situazione si risolverà, e quindi perché annullare? L’amore è svanito da un giorno all’altro? Non credo proprio, quindi, salvo situazioni particolari, meglio posticipare.
A quando posticipare?
Sarò sincera. La cosa migliore sarebbe trovare una data nel 2020, perché il rischio che la stagione 2021 vada in fumo per il settore wedding è molto alto. Basti pensare al fatto che se tutti i matrimoni del 2020 si spostassero al 2021, le nuove coppie del 2021 non troverebbero più posto e questo vuol dire in generale perdere una stagione.
D’altra parte, ora non è facile trovare una data in un week end di settembre, e più si va avanti più sarà complicato trovarla anche in ottobre o in dicembre. In queste settimane, infatti, c’è stato un flusso di matrimoni che si è spostato in avanti. Non è, poi, altrettanto facile per una coppia decidere di sposarsi in settimana.
Una cosa mi sento di dire alle coppie: non vi sentite in difetto se siete tristi perché la vostra data non sarà più quella scelta in origine. È normale che vi sentiate così, parlate con trasparenza con i vostri fornitori e sicuramente riuscirete a trovare una soluzione insieme.
Il 2021 è dietro l’angolo
Una delle immediate conseguenze di questa situazione è che se non si trova una nuova data nel 2020, si va al 2021. Questo vuol dire che l’anno nuovo è più vicino del previsto. Io, per esempio, ad oggi ho il mese di giugno quasi al completo nei week end, tra coppie del 2021 e coppie che erano del 2020 è inevitabile.
Facciamo tutti la nostra parte, io ho messo in conto da subito di dover essere elastica e ho aperto la nuova stagione anche alle coppie del 2020. Però, non è sempre possibile: ogni fornitore deciderà in base alla sua attività come meglio gestire questa situazione, anche per cercare di rimanere in piedi, quindi, potrebbe darsi che qualche fornitore apra la nuova stagione solo ai giorni infrasettimanali o in date precise, non è certo per remare contro agli sposi, si cerca semplicemente di trovare la giusta combinazione per far quadrare le cose, facciamo tutti del nostro meglio, per questo l’unica via è parlare con franchezza e in trasparenza, sposi e fornitori.
Alcune conseguenze dirette
Per i matrimoni che resistono e che si celebreranno nel 2020 sorgono poi delle complicanze dirette come conseguenza di questa emergenza. Io mi ci sto imbattendo durante questa riorganizzazione e ho pensato che potrebbe essere utile condividere alcuni degli ostacoli che sono tutt’oggi sulla via.
Sono principalmente 3 le aree che ho individuato come maggiormente problematiche, questo perché, al di là di una riorganizzazione di date e tempi, con eventuali ritardi sulla tabella di marcia, che coinvolgono tutti i fornitori ci sono alcuni settori che dipendono fortemente da terzi fattori non controllabili: fedi, fiori e viaggio di nozze. Per questo ho chiesto a Elena, Caterina e Astrid, una fotografia della situazione attuale e qualche consiglio pratico per affrontare passo passo le conseguenze che ci troviamo e ci troveremo ad affrontare nel loro specifico settore.
Vi lascio alle loro risposte, sono sicura che saranno molto utili per cercare di trovare dei punti fissi e per guardare al futuro con lucida speranza.
Elena, Linea Laboratorio Orafo
Elena, come stai? Come stanno vivendo la situazione le coppie che si sono affidate a te?
Cara Laura,
dopo giornate di forte attesa e preoccupazione, iniziano ad arrivare veramente notizie positive. Mio papà, ricoverato da quasi 2 settimane per il Covid, sta riuscendo sempre di più a respirare da solo e questo è un raggio di luce che scalda il cuore!
Io sto bene e ho cercato fin da subito di sostenere le diverse coppie che si sono trovate a dover fare i conti con questa emergenza, prima attendendo e poi, alcuni, posticipando la data delle nozze. Devo dire che tutte le coppie con cui lavoro si sono dimostrate molto realiste senza cedere al panico. Abbiamo vissuto insieme alcuni momenti di riflessione anche molto pratica, qualche lacrima e molto incoraggiamento vicendevole. Vince in assoluto il forte desiderio di superare insieme questo momento e di poter realizzare il loro matrimonio come una vera e propria festa!!!!
Stando ad oggi, quali saranno, secondo te, le dirette conseguenze per i matrimoni del 2020 per quanto riguarda il tuo settore?
La domanda che mi rivolgono maggiormente le coppie che stanno valutando di posticipare le nozze riguarda le incisioni, ovvero: è possibile modificare la data all’interno delle fedi?
E vorrei rassicurare tutti gli sposi che sì, si possono modificare!! Altre coppie desiderano, invece, tenere la data originale e aggiungere quella nuova, anche qui non ci sono grosse problematiche se non quella dello spazio, ma è valutabile caso per caso.
Per quanto riguarda il futuro sicuramente bisognerà tenere in considerazione il probabile innalzamento della materia prima.
L’oro come l’argento e il rodio, sono quotati in borsa e bisognerà vedere alla ripresa la loro valutazione. Questo significa che sono in generale molto probabili degli innalzamenti per i nuovi preventivi, e questo sia se si rivolgeranno ad un artigiano sia ad un negozio. Anche per le pietre potranno esserci delle problematiche sull’approvvigionamento. Direi in ogni caso niente panico!
Ogni professionista sta cercando di mettere in campo tutte le proprie forze per garantire la massima qualità nei propri servizi e anche io desidero fortemente fare del mio meglio per sostenere e supportare le mie coppie il più possibile, già da ora!
Caterina, Laboratorio d’Arte Floreale
Caterina, come stai? Come stanno vivendo la situazione le coppie che si sono affidate a te?
Ciao Laura, purtroppo la situazione è critica. Le coppie stanno vivendo un periodo di ansia, vedono il loro sogno allontanarsi. Ricordo sempre a loro che il matrimonio verrà posticipato e che la gioia, l’amore, la condivisione sarà ancora più forte. Alcune coppie avevano scelto aprile e maggio per le fioriture primaverili e ora si trovano costretti a sposarsi a settembre/ottobre con altri tipi di fioriture. La cosa migliore è fidarsi dei fornitori scelti, spetta a noi non deludere le loro aspettative.
Quali saranno, secondo te, le dirette conseguenze per i matrimoni del 2020 per quanto riguarda il settore dei fiori?
La situazione fiori post Covid 19 sarà difficile, ad oggi non abbiamo certezze di quello che troveremo sul mercato quando tutto ripartirà. Alcune serre stanno chiudendo definitivamente, coltivazioni lasciate andare, fiori buttati e aziende completamente ferme, sia in Italia che nel resto del Mondo. Si parla di una ripresa lunga e lenta.
I fornitori non hanno saputo dirci altro perché neanche loro sanno cosa ci sarà e il mercato dei fiori funziona un po’ come in borsa.
La cosa migliore da fare è gestire la palette colori e in base a quella comprare i fiori disponibili rispettando budget ed esigenze sposi. Il gusto e la capacità del fiorista, nello scegliere il materiale e gli abbinamenti delle fioriture, saranno fondamentali. Spetta all’abilità, all’arte del fiorista scegliere le fioriture disponibili corrispondenti allo stile del matrimonio e creare l’allestimento tanto atteso dagli sposi, soprattutto dalle spose.
Astrid, consulente di viaggio
Astrid, come stai? Come stanno vivendo la situazione le coppie che si sono affidate a te?
La situazione è molto complicata, questa epidemia coinvolge l’intero settore turistico. Le coppie di futuri sposi stanno di conseguenza vivendo momenti di preoccupazione ed incertezza, soprattutto per i matrimoni previsti per il mese di maggio e giugno. Il mio compito fondamentale è supportarli dando informazioni corrette e tempestive di ciò che accade “ora”, in quanto le situazioni evolvono giorno dopo giorno.
Quali sono le dirette conseguenze per i matrimoni del 2020 per quanto riguarda il viaggio di nozze? Hai qualche consiglio pratico?
Tutti i Paesi del Mondo sono stati obbligati ad attivare misure restrittive che hanno portato alla chiusura delle varie destinazioni. Alle coppie che sono costrette a posticipare il matrimonio verso i mesi di luglio e agosto, sto consigliando di valutare una ” piccola Luna di Miele” nella nostra bellissima Italia. Si possono organizzare soggiorni brevi, anche di una sola settimana, vivendo comunque esperienze davvero uniche! Per esempio si può scegliere una romantica Masseria in Puglia oppure un Dammuso sull’Isola di Lampedusa. Oppure, si può anche pensare di esaudire il desiderio di essere coccolati in un Resort esclusivo a Taormina o in Costa Smeralda in Sardegna!
Il Viaggio di Nozze a lungo raggio, precedentemente programmato, si potrà prenotare tranquillamente per i mesi autunnali o invernali in quanto l’importo pagato per il viaggio non verrà perso, ma verrà emesso un voucher da utilizzare entro un anno.
Questi sono alcuni interrogativi sorti durante la riorganizzazione che coinvolge i matrimoni del 2020.
L’articolo vuole essere uno spunto per guardare la situazione con lucidità e trasparenza, affrontando nel miglior modo possibile le difficoltà.
Se leggendo ti sono venuti in mente altri interrogativi o altre difficoltà che stai affrontando in questo momento, che tu sia sposa, sposo o fornitore, sentiti libero di porre la tua domanda.
Sarebbe bello se si aprisse un canale di condivisione libero da secondi fini.
Per questo ti lascio, a conclusione del post, un modulo assolutamente anonimo, attraverso il quale se vorrai potrai porre domande o sottolineare ulteriori criticità del periodo non prese in considerazione in questo articolo.
Potrai, inoltre, scrivere anche direttamente nei commenti sotto il post Instagram, in direct o per mail.
Girerò le domande ai vari fornitori e, con chi vorrà, cercheremo di rispondere con trasparenza, per quanto sarà nelle nostre possibilità.
Lo scopo non vuole essere commerciale, né tanto meno raccogliere nuovi contatti.
È pura condivisione, per reagire insieme.

Come sempre, fate a modo
Laura Amanda
Lascia un commento