La lista degli invitati è, a tutti gli effetti, il primo passo da compiere nell’organizzazione di un matrimonio.
Infatti, è da qui che si prendono le misure per capire quale sia la location da cercare e anche, diciamolo senza tabù, l’investimento da affrontare in termini di budget.
Mettere nero su bianco una lista invitati completa e non troppo “esuberante” può sembrare semplice, e invece… spesso non lo è.
Le difficoltà che si incontrano alla prima stesura sono essenzialmente 3:
Confusione
“Chi dobbiamo invitare”? Tutta la famiglia? Solo i genitori? Solo i figli? Facciamo una selezione mirata? Dobbiamo invitare chi ci ha invitato al proprio matrimonio, anche se è stato 5 anni fa e poi non ci siamo mai più visti?
Senso di colpa indotto
Siamo nel campo dei rapporti di famiglia, che possono surriscaldarsi in fase “lista invitati” e, quindi, scatenare piccoli o grandi terremoti. Questo capita quando si formano due “squadre”: da una parte i genitori che vedono il matrimonio come una “questione di famiglia” e dall’altra gli sposi che non hanno nessuna intenzione di invitare persone a loro sconosciute, o quasi.
Memoria
“Ma loro ci hanno inviato al matrimonio?” “Come si chiama la sua compagna? Non mi ricordo il Cognome!” “Qual è il loro indirizzo?” “Stanno ancora insieme? Chi invitiamo dei due?” Insomma, domande imbarazzanti che richiedono una fase suppletiva di indagini, più o meno esplicite.
Ma quindi? Che si fa?
Vi svelo come la vedo io e vi lascio qualche consiglio pratico per sbrogliare la situazione.
Vedrete che dopo sarà più facile arrivare alla lista invitati definitiva!
Prima di tutto: calma!
Affrontate una questione alla volta e procedete per gradi. Prendete un bel file excel, o word o carta e penna, come siete più comodi, io preferisco un excel perché trovo che sia molto più facile incasellare tutto, aggiungere, cancellare e modificare in caso di necessità. Non a caso, uno degli strumenti che fornisco ai miei sposi in fase iniziale è proprio una lista invitati generale in excel, con tante belle caselline da compilare!
Cominciate a buttare giù tutti i nomi che vi vengono in mente e parallelamente chiedete di stendere una lista ai vostri rispettivi genitori. Questo perché se da un lato sono estremamente convinta che il matrimonio sia prima di tutto “un affare di coppia”, dall’altro è anche vero che le famiglie vogliono partecipare e vogliono condividere la loro gioia, ovviamente vale tutto solo se fatto con misura e senza offuscare i veri protagonisti, gli sposi!
Dopo una prima fase di entusiasmo, potrebbe subentrare un filo di panico.
Anche in questo caso: mantenete la calma, per non precipitare in spiacevoli discussioni, dove vige la logica del: “Ma non si può non invitare”… siamo sicuri che sia davvero così? Siamo sicuri che che sia impossibile eliminare qualche nome?
Lasciate passare qualche giorno dalla prima stesura, quindi, riprendete la lista, per chi mi segue il file excel. L’esercizio da fare è suddividere la lista con lucidità in sottocategorie, ve ne suggerisco alcune, che secondo me sono molto utili:
“Intoccabili”: le persone care, i parenti stretti, gli amici veri
“In forse”: conoscenze, parenti e amici lontani
“Più no che sì”: ci sono sempre dei nomi che non si sa neanche perché sono stati inseriti!
“Di rappresentanza”: colleghi, inviti legati a rapporti di lavoro in genere, invitati dei genitori importanti, ma senza un legale forte con voi. Persone che ci vi hanno invitato al loro matrimonio, per legami di terzi.
Definiti gli intoccabili riprendete le altre liste:
Bene, per ogni nome pensate: da quanto tempo non li sentiamo/vediamo? (Non valgono le catene o gli auguri copia e incolla).
Fissate un limite oltre il quale tagliare, per esempio già due anni è un buon parametro (ma anche 1 in alcuni casi).
Fate questo esercizio anche insieme ai vostri genitori, vedrete che la nebbia si diraderà e la logica aiuterà tutti, distendendo gli animi. L’aspetto fondamentale da non dimenticare mai è che il matrimonio può anche essere considerato un “affare di famiglia”, ma si gioca tutti nella stessa squadra e non in squadre contrapposte!
Che ne dite di questo metodo? Io trovo che funzioni molto bene!
Provatelo e poi ditemi come vi sembra! Mi trovate sempre pronta al confronto, soprattutto sul mio canale preferito: Instagram!
Se invece siete in una fase di confusione totale, possiamo sempre fissare una mini consulenza insieme!
Come sempre, fate a modo
Laura Amanda
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